Giunta la giusta ispirazione abbiamo deciso di imprigionare nel vetro il vino che riposava in anfora dalla scorsa vendemmia, ancora con le proprie bucce e fecce!
Dalla terracotta lo abbiamo appoggiato in un contenitore di acciaio e da lì direttamente in bottiglia, una alla volta, a mano, senza filtrazioni, stabilizzazioni e chiarifiche!
E’ un vino analfabeta perchè non conosce la tecnologia e la chimica, ma sa infinite poesie e ha ascoltato moltissima musica!!